lunedì 6 ottobre 2008

LA PROVINCIA DI COSENZA INVITA IL MONDO DELLA SCUOLA ALLA MOBILITAZIONE


“Siamo profondamente preoccupati e sbalorditi di fronte ai mutamenti repentini e disinvolti attuati di recente dal ministro alla Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini nei confronti del mondo della scuola in generale e di quello calabrese e cosentino in particolare, in cui si registra già una perdita netta di circa 600 posti di lavoro”.
E’ quanto affermano il Presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio e dall’Assessore Provinciale alla Pubblica Istruzione Stefania Covello, che in questo primo scorcio di autunno si sono dichiarati più volte allarmati di quanto sta avvenendo nella scuola.
“La scuola –a parere del Presidente della Provincia e del suo assessore- non può essere considerata una riserva di caccia per il bilancio dello Stato dove tagliare le risorse in modo indiscriminato per far quadrare i conti.
Essa rappresenta una priorità per lo sviluppo e la crescita del nostro paese, per la democrazia e la libertà delle persone, per promuovere coesione sociale, una nuova mobilità sociale e le condizioni per le pari opportunità.
Noi pensiamo ad una scuola di qualità in cui tutti possono dispiegare le diverse intelligenze e le diverse abilità.
Luogo fondamentale di educazione alla cittadinanza e di formazione, di apprendimenti di saperi e di conoscenza, di acquisizione di competenze.
Luogo di dialogo, di integrazione di culture e di lingue diverse, di accoglienza e di inclusione, di solidarietà e di coesione sociale in sinergia con le risorse del territorio.
Una scuola che sappia valorizzare il merito e i talenti, ma non lasci indietro nessuno”.
“Il Ministro Gelmini – proseguono Oliverio e Covello – dichiara di volere una scuola seria e formativa ma in realtà porta al disastro la scuola pubblica con i tagli devastanti agli organici e alla didattica, parla di dare senso alla scuola ma chiude i laboratori e lascia le strutture fatiscenti e gli studenti senza strumenti per il diritto allo studio, mette il voto in condotta per l'emergenza bullismo, ma la vera emergenza sono le sue scelte politiche sbagliate, che mirano esclusivamente alla totale privatizzazione del sistema scolastico italiano.
Per effetto di tali politiche ed a seguito della rivisitazione in atto del numero degli insegnanti di sostegno e dalla diminuzione delle ore, tantissimi ragazzi e ragazze calabresi e cosentini rischiano di subire pesantissimi disagi dal punto di vista umano, culturale e organizzativo. Ulteriori effetti negativi potrebbero derivare, inoltre, da una serie di tagli già paventati che andrebbero ad aggravare pesantemente la già difficile situazione delle nostre scuole con conseguenze disastrose che pregiudicherebbero definitivamente ogni garanzia e certezza del diritto allo studio”.
“Rispetto a questa situazione gravissima che potrebbe provocare conseguenze inattese –aggiungono Oliverio e Covello- riteniamo sia necessario ed urgente avviare immediatamente un tavolo di confronto tra forze istituzionali (Regione, Provincia, Comuni), Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale, forze sociali e dirigenti scolastici, a cui invitare anche i docenti e i non docenti sui quali ricadono gli effetti più negativi ed immediati dei cambiamenti in atto. Già nei prossimi giorni ci attiveremo per giungere ad un primo incontro entro la fine del mese.”
“L’iniziativa -aggiungono i due esponenti dell’Amministrazione Provinciale di Cosenza- deve servire ad avviare un’analisi profonda ed obiettiva della situazione attuale e a valutare le necessarie iniziative da mettere in campo unitariamente, al fine di predisporre proposte alternative e respingere definitivamente provvedimenti inammissibili, che andrebbero a modificare profondamente gli equilibri interni al mondo della scuola e che, soprattutto in molti piccoli comuni, potrebbero addirittura mettere in discussione la sopravvivenza stessa dell’istituzione scolastica che, in molti casi, rappresenta l’unico momento di aggregazione sociale”.
“Di fronte ad uno scenario così grave e preoccupante –concludono il Presidente Oliverio e l’assessore Covello- riaffermiamo il nostro impegno e la nostra vicinanza attiva al mondo della scuola e invitiamo tutti gli attori politici, culturali e sociali della provincia di Cosenza a tenere alta la vigilanza e a mobilitarsi unitariamente, affinché la scuola sia finalmente messa nelle condizioni di lavorare nella necessaria tranquillità”.

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