domenica 6 aprile 2008

MIGLIAIA DI PERSONE SFILANO IN FRANCIA PER LA LIBERAZIONE DI INGRID BETANCOURT

La Francia fa sul serio.
Dopo aver protestato vibratamente nei giorni e nelle settimane scorse e aver inviato una missione umanitaria, insieme a Spagna e Svizzera per tentare una contatto con i guerriglieri della Farc che dal 2002 tengono in ostaggio la senatrice franco-colombiana lngrid Betancourt gravemente malata, oggi è stata protagonista di una serie di manifestazioni in 17 città, dove migliaia di persone hanno sfilato in quella che è stata definita la “marcia bianca”.
Tale definizione deriva dal fatto che tutti i partecipanti indossavano abiti bianchi e soprattutto perché, attraverso di essa, si è voluto lanciare un chiaro messaggio di pace a tutto il mondo.
Era stato proprio il figlio della Betancourt, Lorenzo Delloye-Betancourt, a lanciare in un video la scorsa settimana un accorato appello al mondo intero, e in particolare ai presidenti Uribe, Chavez, a Sarkozy, per sollecitare ulteriormente la liberazione della madre.
Sempre dal giovane è venuta l’idea di organizzare la marcia.
La Betancourt fu rapita insieme alla vice-candidata presidenziale e amica, Clara Rojas, durante un rischioso viaggio fra le città di Florencia e San Vicente del Caguan, capoluogo della 'zona di distensione' nel sud della Colombia controllata all'epoca dalla Farc cinque giorni dopo la rottura del negoziato di pace con l'allora presidente Andres Pastrana.

Nessun commento: